La dote – Amore e intrighi nelle Cinque Terre del ‘600

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La notte di San Giovanni Battista del 1657, Gianpietro entra in casa di Tommasa, una donna anziana, senza figli e molto ricca, e porta via con sé Elisabetta, sua promessa sposa e pronipote della vecchia. Rapimento o fuga consensuale? Si tratta di un fatto inspiegabile, perché i due sono regolarmente promessi. Il Capitano della Spezia, informato segretamente, apre un’inchiesta. Nella casa di Tommasa è nato il tentativo di rompere il fidanzamento. Questioni patrimoniali e di potere nella comunità rischiano di travolgere i due giovani. Mentre prende corpo l’inchiesta, il parroco e il nonno di Giampietro si impegnano per far sposare la coppia. Non sono possibili matrimoni clandestini e tutto deve avvenire nel rispetto dei precetti della Chiesa. Una impresa ardua.
La vicenda avviene in un anno drammatico per la terribile pestilenza che si è abbattuta su Genova e si intreccia con altre storie individuali e familiari, facendo emergere lo spaccato di vita di un’intera comunità.

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COD: MR9 Categoria:
Autore

Attilio Casavecchia

Anno

2016

Pagine

296

Autore

Attilio Casavecchia si è occupato nel tempo di ricerche storiche riguardanti il territorio spezzino e in particolare le Cinque Terre. E’ autore dei testi del volume Tramonti, cantine e vigneti fra Riomaggiore e Portovenere, 1987, coautore del volume Contadini, vino, mercanti, 1998 e ha curato la pubblicazione Cose che socedono dal giorno d’oggi in avanti. Il diario di Costantino Rollandi, 1998. Ha pubblicato, con Enrica Salvatori, Storia di un paesaggio, 2002, dedicato alla storia della viticoltura nelle Cinque Terre e La storia e la pietra, 2003, riguardante le vicende storiche di quel territorio. Ha scritto l’articolo Rappresentazioni interne ed esterne alle comunità locali nel volume Il vino del mare, 2002, e Notai, Prefetti e Sindaci parlano di viti e vini nel volume La vita di una comunità, 2005.