Spezia 1914

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L’approccio a qualsiasi evento lo si può compiere usando il proprio sistema valoriale, oppure andando ad esaminare quali sono le condizioni reali ed oggettive che determinano gli atteggiamenti sociali. La Grande Guerra si può così giudicare sotto il metro dell’ideologia (pacifisti e neutralisti, interventisti e irredentisti), oppure andando ad analizzare come le situazioni indotte dal conflitto, condizionano gli orientamenti sulla guerra dell’opinione pubblica.
Sul pensiero comune vengono così ad influire più fattori: il lavoro che progressivamente manca per la mancanza di materie prime, il rincaro dei prezzi perché i mercati si chiudono, gli spettri della fame e della disoccupazione che si fanno avanti minacciosi.
È questa seconda modalità che il libro segue per esaminare, attraverso l’analisi puntuale degli antichi periodici spezzini, come si modifica a poco a poco il pensiero comune in città giusto cento anni fa. Ovviamente, in questo contesto non si trascura l’esame accurato delle figure sociali e politiche che si delineano alla Spezia in questo momento storico.

Esaurito

COD: P22 Categoria:
Autore

Alberto Scaramuccia

Anno

2014

Pagine

157

ISBN

9788897070689

Autore

Alberto Scaramuccia da tempo si interessa a tematiche legate alla migliore conoscenza del territorio spezzino. Soprattutto, rivolge la sua indagine agli anni che vanno dall’apertura dell’Arsenale Militare al successivo sviluppo del territorio spezzino. Lo scopo è di indagare e fare chiarezza su argomenti su cui finora la ricerca non si era esercitata. Fra le sue ultime pubblicazioni: “La Spezia nel suo primo quotidiano”, 2012; “Spezia 1913 – due battesimi”, 2014. Inoltre, è titolare della rubrica settimanale “Una storia spezzina” con cui illustra aspetti del passato della città sul giornale on line “Città della Spezia”.