Spezia 1915

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Il libro prosegue nell’analisi da tempo intrapresa da Scaramuccia per meglio esaminare il passato del territorio spezzino la cui conoscenza non è ancora ottimale. Il 1915 è l’anno in cui l’Italia esce dalla neutralità ed il testo è accurato nel mostrare come ad un sostanziale disinteresse dell’opinione pubblica locale, attestato dalla stampa cittadina, subentri all’istante un fervido entusiasmo non appena il Paese entra in guerra. Strettamente connesso al contesto politico nazionale, l’esame evidenzia l’istantanea mobilitazione della cittadinanza per contribuire allo sforzo bellico, ma fa venire alla luce l’impreparazione organizzativa. C’è ovviamente anche chi non è per nulla favorevole alla partecipazione al conflitto, anche per l’atteggiamento settario e l’analisi spesso inadeguata a comprendere quanto la situazione si stia oggettivamente allontanando dai vecchi schemi. Tuttavia, la loro avversione alla guerra non incide sul quadro generale. In questo contesto, spicca la situazione cittadina che è per nulla non è buona: la vita rincara, l’occupazione diminuisce, cadono al fronte i primi Spezzini.

Autore

Alberto Scaramuccia

Anno

2015

Pagine

236

ISBN

9788897070740

Autore

Alberto Scaramuccia da tempo si interessa a tematiche legate alla migliore conoscenza del territorio spezzino. Soprattutto, rivolge la sua indagine agli anni che vanno dall’apertura dell’Arsenale Militare al successivo sviluppo del territorio spezzino. Lo scopo è di indagare e fare chiarezza su argomenti su cui finora la ricerca non si era esercitata. Fra le sue ultime pubblicazioni: “La Spezia nel suo primo quotidiano”, 2012; “Spezia 1913 – due battesimi”, 2014. Inoltre, è titolare della rubrica settimanale “Una storia spezzina” con cui illustra aspetti del passato della città sul giornale on line “Città della Spezia”.