Spezzini si nasce, spezzini si cresce

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In questi bozzetti sulla Spezia-città sempre meno degli spezzini Lualdi mostra a tutto tondo il suo carattere di badilante di lusso del giornalismo spezzino. Fatti e personaggi ci vengono proposti in chiave ironica, ma e un ironia affettuosa, sottile, da spezzino verace che con un po’ di malinconia racconta scorci di vita, riti quotidiani, malesseri esistenziali, tic genetici che fanno dello sprugolino doc un animale raro e in via di estinzione. Il libro potrebbe pertanto chiamarsi anche Spezzini si muore, dato che la fauna indigena è ormai ridotta a quella che Gino Patroni definiva gli ultimi moicani, con l’aggravante che quelli almeno una riserva in cui stare l’avevano mentre noi – di nostro – non abbiamo più niente salvo gli amarcord che, come in questo caso, Lualdi ci propone per strapparci un sorriso e indurci a sperare…

Autore

Amerigo Lualdi

Anno

2013

Pagine

170

ISBN

9788897070115

L\\\'autore

Amerigo Lualdi (La Spezia 1958), giornalista di professione e scrittore a tempo perso, percorre e ripercorre le strade dell’ironia tracciate dai suoi predecessori (Gino Patroni su tutti) lasciando segni evidenti delle sue capacità nel disegnare pregi e difetti dei suoi concittadini. Spezzini si nasce (1992) rappresenta la prima tappa del suo percorso di scrittore, seguito da Spezzini si cresce (1994), entrambi piccole ma illuminanti icone della vita cittadina, completata poi da Figurine (2001). Possibili sviluppi della sua vena artistica si sono arenati di fronte alla sua proverbiale pigrizia, anche se non è da escludere un “ritorno di fiamma” che i suoi lettori aspettano da tempo.