Dario Capellini. Cinque Terre e libertà

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Il percorso umano di Dario Capellini è stato segnato da due elementi fondamentali: le Cinque Terre e l’esperienza di combattente per la libertà.

Per lui, nato a Manarola nel 1921, i vigneti, i muri a secco, i borghi antichi e le marine non sono mai stati soltanto uno straordinario paesaggio da ammirare. Al di là dell’incanto di tante vedute, Dario ha scorto e valorizzato il segreto delle Cinque Terre: il lavoro dell’uomo-contadino che, nel corso di secoli, ha plasmato la costa, trasformandola in un paesaggio umano, culturale.

Anche l’arte poteva far meglio comprendere il paesaggio delle Cinque Terre. Da questa consapevolezza che è nata l’esperienza delle Festa ai pittori, una mostra estemporanea, nella quale gli artisti, ospitati a Manarola, rappresentavano sulla tela vigneti e marine. Dal 1953 fino al 1980, Dario è stato l’animatore dell’evento, che ha conosciuto l’adesione di pittori di fama nazionale, come Renato Birolli.

Dario è stato anche un valoroso combattente per la libertà, insignito della medaglia d’argento al valor militare. Ha cominciato la sua attività di partigiano nel dicembre del 1943, nella banda di Ignazio Vian, a Cuneo, trasferitosi successivamente a Carrara, ha ricoperto l’incarico di vicecomandante della Brigata Garibaldi “Gino Menconi” nel duro inverno 1944-45.

Dimensioni

15×21

Anno

2024

Autore

Attilio Casavecchia

ISBN

9788885481633

Pagine

148