Il tesoro megalitico contenuto nel crinale di Monte Grosso, a latere del Sentiero N° 1 (oggi denominato AV5T) delle Cinque Terre, formato dal dolmen e dalla pietra ad uovo spezzata metà, è stato oggetto dei primi studi di archeoastronomia in ambito ligure (1994). Allargandosi il contenuto di questi studi anche all’astronomia culturale, e non avendo trovato in questi decenni altro riscontro a questo duplice richiamo semantico all’origine della vita, cioè il dolmen, inteso come camera di copulazione, e l’uovo, inteso come contenitore primigenio, ma da attivare per originare un nuovo essere, si è intensificato lo studio su questo piccolo-grande tema. I riscontri emersi ci riportano indietro, fra il 25.000 ed il 20.000 a.C., e proprio nell’area ligure (Mentone, ora Costa Azzurra) è stata trovata la statuetta che più di tutte sembra l’esaltazione della forma ad uovo delle parti del corpo femminile destinate alla procreazione. Si tratta di un artefatto simbolico potentissimo, che incorpora un concetto sacro, una visione di intensificata fertilità (Gimbutas). È un vero dispiacere che le donne che già sono diventate madri, e le giovani donne che vorranno diventarlo, passino a meno di cinquanta metri da questo antichissimo monumento alla Vita, senza poterlo conoscere. Scopo del libro è fare luce su questo tesoro.
Megaliti di crinale nelle Cinque Terre
14,00€
Non Disponibile
Esaurito
Autore | Enrico Calzolari |
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Anno | 2015 |
Pagine | 150 |
ISBN | 9788897070764 |
L'autore
Enrico Calzolari ama definirsi semiologo d’ambiente. Nato a Lerici nel 1938.